A primavera tutto esulta (Gymnasion 1)
Traduzione della versione A primavera tutto esulta del libro Gymnasion 1:
Era l’inizio della primavera e tutti i fiori fiorivano (letteralmente erano al culmine), alcuni nei boschi, altri nei prati e altri ancora sui monti (letteralmente e quanti sono di montagna).
C’era già il ronzio delle api laboriose, il canto degli uccelli melodiosi, i salti delle greggi nate da poco.
Le capre e gli agnelli saltavano sui monti, le api ronzavano nei prati, gli usignoli facevano risuonare i boschi.
Poiché c’era una così grande festa in tutte le cose1, i giovani imitavano tutto (letteralmente tutte le cose).
Sentendo infatti gli usignoli cantare, cantavano; vedendo gli agnelli saltare, saltavano.
I giovani, prendendo delle canne sottili dallo stagno, facevano flauti e continuavano a suonare2 fino a notte, mentre le fanciulle, raccogliendo fiori, ornavano le chiome e, intrecciando corone, le offrivano alle Ninfe.
1 In teoria ἐν πᾶσιν può essere tradotto anche con “in tutti”, ma siccome poco dopo c’è πάντα (cioè un neutro plurale) conviene seguire la traduzione riportata sopra.
2 Va bene anche “zufolare” (come indica il vocabolario del libro).