L’ablativo assoluto in latino (schema)
L’ablativo assoluto è un costrutto formato da un nome o un pronome (che fungono da soggetto) e da un participio (che funge da verbo), entrambi all’ablativo:
Militibus convocatis
Qui il nome è militibus (ablativo di miles) e il participio è convocatis (dal verbo convoco).
Come si traduce?
L’ablativo assoluto può essere tradotto in quattro modi:
- proposizione causale
- proposizione temporale
- proposizione concessiva
- gerundio
In linea teorica può essere tradotto anche con una proposizione ipotetica, ma si tratta di un caso molto raro.
A seconda del fatto che contenga un participio presente o un participio perfetto, le sue caratteristiche (e di conseguenza il modo in cui queste quattro proposizioni vengono rese in italiano) cambiano.
Ablativo assoluto con il participio presente
Il verbo può essere di qualunque tipo (transitivo, intransitivo, attivo, deponente). Inoltre, l’azione dell’ablativo assoluto avviene nello stesso momento di quella della frase principale (esprime cioè contemporaneità) ed è attiva (il soggetto compie l’azione).
Ineunte vere, puellae canunt
Poiché inizia la primavera, le ragazze cantano
Mentre inizia la primavera, le ragazze cantano
Nonostante inizi la primavera, le ragazze cantano
Iniziando la primavera, le ragazze cantano
Come tradurlo
Traduciamo il participio latino in italiano al presente (se la frase principale ha un tempo principale) oppure all’imperfetto (se la frase principale ha un tempo storico), dopodiché gli mettiamo davanti la particella adatta (poiché, mentre, nonostante).
Ablativo assoluto con il participio perfetto
Il verbo può essere solamente deponente intransitivo oppure transitivo attivo (D.I.T.A.). Inoltre, l’azione dell’ablativo assoluto avviene prima di quella della reggente (esprime cioè anteriorità) ed è passiva (il soggetto subisce l’azione).
Urbe capta, milites exsultaverunt
Poiché la città era stata presa, i soldati esultarono
Dopo che la città fu presa, i soldati esultarono
Nonostante la città fosse stata presa, i soldati esultarono
Essendo stata presa la città, i soldati esultarono
Come tradurlo
Il modo più semplice è tradurre il participio latino con il participio passato italiano e mettere subito dopo il nome a cui è riferito:
Urbe capta | → | Presa la città |
Mortuo rege | → | Morto il re |
Consule interfecto | → | Ucciso il console |
In alternativa si traduce il participio con un tempo che sia anteriore a quello della principale e gli si mette davanti la particella più adatta (poiché, dopo che, nonostante), facendolo poi seguire dal nome a cui è riferito.
L’ablativo assoluto nominale
In alcune espressioni tipiche l’ablativo assoluto è costituito solamente da un sostantivo più un altro sostantivo, aggettivo o pronome (ablativo assoluto nominale). In questo caso è sottinteso il participio del verbo sum:
Natura duce
Con la natura come guida
Cicerone consule
Sotto il consolato di Cicerone
Hannibale vivo
Mentre Annibale era in vita
Perché si chiama così?
L’ablativo assoluto si chiama così perché è absolutus (sciolto), cioè slegato dal resto della frase, nel senso che non è connesso grammaticalmente a nessun altro elemento.