Gli aggettivi primitivi, derivati, composti, alterati
Gli aggettivi primitivi sono aggettivi formati unicamente dalla radice e dalla desinenza.
La radice è la parte che racchiude il significato della parola, mentre la desinenza è la parte finale. Ad esempio, l’aggettivo bello è formato dalla radice bell- e dalla desinenza -o.
Di conseguenza, gli aggettivi primitivi non sono formati a partire da un’altra parola. Alla base di bello non c’è un’altra parola, a differenza di amabile, che contiene il verbo amare.
Ecco alcuni esempi di aggettivi primitivi:
Chiaro
Dritto
Basso
Nessuno di questi aggettivi è costruito a partire da un altro aggettivo:
- l’aggettivo chiaro è formato dalla radice chiar- e dalla desinenza -o
- l’aggettivo dritto è formato dalla radice dritt- e dalla desinenza -o
- l’aggettivo basso è formato dalla radice bass- e dalla desinenza -o
Gli aggettivi derivati sono aggettivi che si sono formati a partire da un’altra parola (ad esempio, l’aggettivo sostituibile deriva dal verbo sostituire).
Sono caratterizzati dalla presenza di un prefisso (una parte che si mette davanti alla radice, ad esempio in- in infelice) o di un suffisso (una parte che si mette tra la radice e la desinenza, ad esempio -bil- in amabile).
Ecco alcuni esempi di aggettivi derivati:
Indegno
Criticabile
Ombroso
Tutti questi aggettivi hanno alla base un’altra parola:
- l’aggettivo indegno deriva da degno (con il prefisso in-)
- l’aggettivo criticabile deriva da criticare (con il suffisso -bil-)
- l’aggettivo ombroso deriva da ombra (con il suffisso -os-)
Gli aggettivi composti sono aggettivi che sono formati dall’unione di due o più parole:
Sacrosanto
Agrodolce
Maleducato
Questi tre aggettivi ad esempio sono formati dai seguenti elementi:
- l’aggettivo sacrosanto è formato da sacro e da santo
- l’aggettivo agrodolce è formato da agro e da dolce
- l’aggettivo maleducato è formato da male e da educato
Gli aggettivi composti sono perlopiù formati da:
Aggettivo | + | Aggettivo | Sacrosanto |
Avverbio | + | Verbo | Maleducato |
Prefissoide | + | Aggettivo | Filospagnolo |
Nome | + | Suffissoide | Erbivoro |
Il prefissoide e il suffissoide sono rispettivamente un prefisso e un suffisso che hanno acquisito una certa autonomia linguistica e che vengono quindi considerati quasi come una parola dotata di significato proprio. Ad esempio, il prefissoide filo- significa che ama, per cui “filospagnolo” indica una persona che simpatizza per la Spagna. Invece il suffissoide -voro significa che mangia, per cui “erbivoro” indica una persona o un animale che mangia erba.
Tendenzialmente, quando un aggettivo composto passa dal singolare al plurale, diventa plurale solo la seconda parola:
Sacrosanti
Agrodolci
Maleducati
Gli aggettivi alterati sono aggettivi a cui è stato aggiunto un suffisso che esprime una particolare qualità:
Noiosetto
Furbastro
L’aggettivo noiosetto presenta il suffisso -ett- e indica qualcuno o qualcosa che è un po’ noioso, mentre l’aggettivo furbastro presenta il suffisso -astr- e indica una persona furba con una sfumatura negativa.
Gli aggettivi alterati possono essere di quattro tipi a seconda della qualità che esprimono:
- diminutivo, cioè indica qualcosa di piccolo (magrolino)
- vezzeggiativo, cioè indica qualcosa di bello (caruccio)
- accrescitivo, cioè indica qualcosa di grande (furbone)
- dispregiativo, cioè indica qualcosa di sgradevole (dolciastro)
I suffissi che vengono attaccati ai diversi tipi di aggettivi alterati (e che permettono di sapere a quale ci troviamo di fronte) sono gli stessi dei nomi alterati.
Attenzione
Gli aggettivi primitivi, derivati, composti e alterati sono sempre aggettivi qualificativi, mai determinativi.