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Alcuni episodi di storia greca

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Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Circa annum Urbis conditae quadringentesimum…

La versione termina con:

…et Demosthenes vita functi sunt

Traduzione

Circa quattrocento anni dopo la fondazione di Roma (letteralmente intorno al quattrocentesimo anno di Roma fondata) Filippo, figlio di Aminta, padre di Alessandro, diventò re (letteralmente ottenne il regno) di Macedonia e in quel periodo nacque Alessandro.

Pochi anni dopo, il filosofo Platone si recò da Dionigi, tiranno di Sicilia; poi dopo un po’ di tempo Filippo sconfisse gli Ateniesi presso Cheronea.

Allora l’oratore Demostene si preparò a fuggire (letteralmente cercò la salvezza con la fuga) e, poiché la fuga gli veniva rinfacciata oltraggiosamente1, glissò con quel famosissimo verso: “Colui che fugge potrà combattere di nuovo”.

Successivamente Filippo fu ucciso a tradimento e Alessandro, dopo essere diventato re (letteralmente avendo ottenuto il regno), passò in Asia per sottomettere i Persiani.

Invece l’altro Alessandro, soprannominato Molosso (letteralmente che aveva il soprannome Molosso), giunse in Italia per fare la guerra al popolo romano; ma, prima che facesse la guerra, morì (letteralmente se ne andò dalla vita).

Successivamente Alessandro il Macedone, sottomessa la maggior parte dell’Asia, dopo che ebbe regnato per undici anni, morì per il tradimento dei suoi.

E poco tempo dopo morirono (letteralmente e non molto dopo portarono a termine la vita) il filosofo Aristotele e Demostene.

1 A Demostene veniva cioè rinfacciato di essere scappato in maniera vergognosa dalla battaglia.