Ammirazione di Adriano per gli eroi omerici
Traduzione della versione Ammirazione di Adriano per gli eroi omerici del libro Gymnasion 1:
Adriano, imperatore dei Romani, ammirava moltissimo i poemi greci e gli antichi eroi celebrati da Omero.
Riguardo a Ettore diceva così: “Ettore, sangue di Ares, se in qualche luogo sotto terra senti, gioisci1 e rallegrati nell’animo pensando all’amatissima2 patria.
Troia infatti, la tua famosissima città, ora ha moltissimi abitanti, non così valenti come (lo) eri tu, ma già illustri nelle imprese militari3.
I Mirmidoni, al contrario, non sono in nessun altro luogo se non nell’Ade4 (letteralmente sono in nessun luogo che nell’Ade).
Tu invece ora sei nei Campi Elisi; avvicinandoti dunque ad Achille e a Neottolemo, di’ loro che tutta la Tessaglia è sotto i discendenti di Enea5.
1 Va bene anche “godi” (come indica il vocabolario del libro).
2 Va bene anche “carissima” (come indica il vocabolario del libro).
3 Va bene anche “della guerra” (come indica il vocabolario del libro).
4 Una traduzione ancora più libera potrebbe essere “sono nell’Ade”.
5 Nel senso che è dominata dai discendenti di Enea (cioè i Romani).