Quando due consonanti che hanno suoni molto diversi vengono a contatto, una delle due può trasformarsi in una consonante simile all’altra (come accade anche in italiano). Questo fenomeno si chiama assimilazione:
con-locare
→
collocare
scrib-si
→
scripsi
L’assimilazione può essere totale, se una consonante diventa esattamente uguale all’altra, oppure parziale, se si trasforma in una che ha semplicemente un suono più affine a quello dell’altra:
Totale
inludo
→
illudo
Parziale
inpar
→
impar
Se ad assimilarsi è la prima consonante, l’assimilazione è regressiva. Se invece ad assimilarsi è la seconda, è progressiva:
Regressiva
adcedo
→
accedo
Progressiva
tolno
→
tollo
La dissimilazione
L’opposto dell’assimilazione è la dissimilazione, che si verifica quando una consonante che è uguale o simile a un’altra si trasforma in una di suono diverso. Si tratta comunque di un fenomeno decisamente più raro dell’assimilazione e che non si incontra molto spesso (ad esempio, il nome caeluleus è diventato caeruleus, cioè la prima l si è dissimilata rispetto alla seconda e si è trasformata in una r).
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