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Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Homo quidam nobilis originis, cui rex diu faverat…

La versione termina con:

…acceperat non oblitus, ei libertatem donavit

Traduzione

Un uomo di nobile origine, che un re aveva favorito a lungo, accusato di tradimento, veniva condotto al supplizio.

Ormai non aveva nessuna speranza di sfuggire a questa vergognosissima morte (letteralmente fine della vita).

Certamente non si doleva del pericolo che incombeva su di lui; ma, poiché era metà estate, la sua gola era arsa dalla sete.

Durante il tragitto vide un servo che portava dell’acqua e, avendo colto l’occasione, iniziò ad esortarlo alla misericordia: “Aiutami” disse “Di sicuro questo favore non ti procurerà alcun vantaggio (letteralmente questo favore per te non sarà di alcun vantaggio), ma è proprio di un uomo onesto fare del bene gratuitamente”.

“Non dire di più” rispose il servo “Vedo che hai bisogno del mio aiuto; questo per me è abbastanza.

A un uomo onesto non è lecito negare un favore tanto piccolo a uno che sta per morire”.

Poco dopo un messaggero del re giunse e ordinò che l’uomo, che era stato condannato a morte da innocente, venisse assolto dal supplizio.

Il servo in seguito non si pentì della propria misericordia; quell’uomo infatti, non essendosi dimenticato del favore che aveva ricevuto, gli donò la libertà.