Una cagna subdola e prepotente
Autore
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Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Saepe novimus homines malos insidias…
La versione termina con:
…victor exstiterit, cubiculum possidebit
Traduzione
Sappiamo che spesso gli uomini malvagi mescolano le insidie alle lusinghe e antepongono la forza alla legge e in questo modo gli onesti sono danneggiati da loro.
Ricordo che il poeta Fedro raccontò una favoletta a questo proposito.
Una cagna gravida, poiché il parto si avvicinava e non aveva alcuna tana, chiese a un’altra cagna che le fosse permesso portare i propri cuccioli nella sua tana.
Riuscì a ottenere ciò facilmente.
Quando però l’altra cagna iniziò a richiedere la propria tana, poiché essa stessa voleva rimandare la cosa, chiese con grandissime preghiere ancora un po’ di tempo (letteralmente un breve periodo), affinché i propri cuccioli crescessero e diventassero più forti.
Riuscì a ottenere ciò per la seconda volta e di nuovo rimandò la cosa.
Infine, dopo che i cuccioli furono diventati più forti e l’altra cagna ebbe nuovamente iniziato a chiedere la propria tana, non volle andarsene dal posto, ma disse: “Se sarai uguale a me e ai miei figli e oserai venire alla nostra tana, vieni.
Allora confronteremo le nostre forze e chi risulterà vincitore possiederà la tana”.