Catone e il figlio di Pompeo
Autore
Cesare
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Marcus Cato, qui Uticae praeerat, Pompeii filium…
La versione termina con:
…auxilium nobis reique publicae efflagitatum?
Traduzione
Marco Catone, che era a capo di Utica, non smetteva di spronare il figlio di Pompeo con molte parole e assiduamente: “Tuo padre” disse “mentre aveva la tua età (letteralmente era a questo punto dell’età) e dopo che si fu accorto che la repubblica (era) oppressa da cittadini nefandi e scellerati e che gli onesti o venivano uccisi o venivano puniti con l’esilio, spinto dalla grandezza d’animo, rivendicò la libertà dell’Italia, quasi schiacciata e distrutta del tutto, e della città di Roma e riconquistò con le armi la Sicilia, l’Africa, la Numidia, la Mauritania con incredibile rapidità.
In seguito a queste cose si procurò quel prestigio che è famosissimo e notissimo tra le genti e celebrò il trionfo quasi adolescente.
Tu al contrario, dotato sia del prestigio del padre sia della grandezza d’animo sia della scrupolosità, non ti sforzerai e non andrai forse dalle clientele paterne per chiedere aiuto per noi e per la repubblica?