Ciro assicura che manterrà le promesse fatte
Autore
Senofonte
Libro
γραφίς
La versione inizia con:
Ἐνταῦθα Γαυλίτης παρών, φυγὰς Σάμιος…
La versione termina con:
…καὶ τοῖς ἄλλοις ἐξήγγελλον
Traduzione
A quel punto Gaulite, un esule di Samo, fedele a Ciro, essendo presente, disse: “Eppure, Ciro, alcuni dicono che ora prometti molte cose per il fatto di essere in una tale situazione, dato che il pericolo è vicino, ma affermano che, se qualcosa dovesse andare bene, non te ne ricorderai; alcuni poi (dicono che), nemmeno se te ne ricordassi e volessi, potresti dare le cose che prometti”.
Avendo sentito queste cose, Ciro disse: “Ma noi, uomini, abbiamo un impero tramandato dai padri (che si estende) verso meridione fino a dove gli uomini non possono abitare a causa del caldo e verso settentrione fino a dove (gli uomini non possono abitare) a causa del freddo; gli amici di mio fratello governano tutte le terre (che si trovano) in mezzo a queste.
Qualora dunque vincessimo noi, è necessario che noi rendiamo i nostri amici signori di queste (terre).
Quindi non temo questo, di non avere qualcosa da dare (letteralmente che cosa dare) a ciascuno degli amici, qualora andasse bene, ma di non avere sufficienti (amici) a cui darlo.
A ciascuno di voi Greci darò anche una corona d’oro”.
Quelli che avevano sentito queste cose erano personalmente molto più entusiasti e (le) riferivano agli altri.