Consigli a un giovane (Gymnasion 1)
Traduzione della versione Consigli a un giovane di Isocrate del libro Gymnasion 1:
Questi sono i precetti, oh giovane, che è necessario che tu segua1, se vuoi arrivare alla virtù e ottenere grandissimo onore e (grandissima) fama presso tutti gli uomini.
Innanzitutto, sii devoto verso gli dei (letteralmente venera le cose riguardo agli dei), non soltanto facendo sacrifici2, ma anche rispettando i giuramenti: la prima cosa infatti è segno di abbondanza di ricchezze, la seconda3 invece (è) una prova dei modi della perfezione morale.
Onora sempre la divinità, soprattutto con la città: così infatti sembrerà al tempo stesso che tu sacrifichi agli dei e ti attieni alle leggi (letteralmente così infatti sembri al tempo stesso sacrificare agli dei e attenerti alle leggi).
Pratica tra gli esercizi del corpo (letteralmente riguardo al corpo) non quelli per la forza, ma (quelli) per la salute.
Non amare le risate smodate e non accogliere un discorso con sfrontatezza: la prima cosa infatti è stolta, la seconda (è) folle.
Ritieni che non sia bello dire quelle cose che (è) vergognoso fare.
Abituati a essere non arcigno, ma riflessivo: nel primo caso sembrerà che tu sia arrogante, nel secondo invece che tu sia assennato (letteralmente a causa di quella cosa sembri essere arrogante, a causa di questa cosa invece assennato).
Abbi paura4 non di apparire cattivo ai buoni, ma utile ai cattivi.
Ritieni che a te convenga soprattutto il decoro, il pudore, la giustizia e la saggezza: sembra infatti opportuno che il carattere dei più giovani sia ornato da tutte queste cose.
1 O anche “ai quali è necessario che tu ubbidisca” (entrambe le traduzioni sono corrette).
2 O anche “sacrificando” (entrambe le traduzioni sono corrette).
3 Letteralmente “quello…questo” (la stessa struttura si ripete più volte nel corso della versione).
4 Va bene anche “temi”, ma c’è poi il rischio che in italiano il verbo sembri all’indicativo invece che all’imperativo.