La creazione dell’uomo e degli animali (Gymnasion 1)
Traduzione della versione La creazione dell’uomo e degli animali di Platone del libro Gymnasion 1:
Ci fu un tempo in cui1 esistevano gli dei, ma non esistevano le stirpi mortali.
Poiché giunse (letteralmente fu) il tempo della nascita, gli dei plasmarono gli animali e gli uomini dalla terra e dal fuoco.
Quando2 stavano per portarli alla luce, ordinarono al titano Prometeo di abbellirli e di attribuire poteri e qualità peculiari (letteralmente proprie) a ciascuno convenientemente (letteralmente come conviene).
Prometeo dunque donò ad alcuni degli animali la forza, ad altri la velocità, ad altri ancora gli artigli, ad altri invece le zanne; per quelli indifesi escogitò3 un altro potere per la difesa e per la salvezza, come le ali o case sotterranee.
All’uomo non diede forza o velocità, né armò il (suo) corpo con artigli o zanne terribili, ma (gli) infuse l’intelligenza e (lo) rese uguale agli dei; grazie al dono dell’intelligenza infatti gli uomini hanno una parentela con gli dei.
1 Va bene anche “vi fu un tempo, quando” (come indica il vocabolario del libro), ma la traduzione riportata sopra sta meglio.
2 Va bene anche “allorquando” (come indica il vocabolario del libro).
3 Va bene anche “trovò” (come indica il vocabolario del libro).