Dolore di Pericle
Autore
Plutarco
Libro
γραφίς
La versione inizia con:
Ἀπέθανε γὰρ ὁ Ξάνθιππος ἐν τῷ λοιμῷ…
La versione termina con:
…οὐδὲν ἐν τῷ λοιπῷ βίῳ πεποιηκώς
Traduzione
Santippo infatti, essendosi ammalato durante la peste, morì.
In quel periodo Pericle perse anche la sorella e la maggior parte e i più utili tra parenti e amici per l’attività politica.
Tuttavia, non cedette né perse la lucidità e la grandezza di spirito a causa delle disgrazie, ma non fu visto piangere né durante i riti funebri (letteralmente mentre seppelliva) né davanti alla tomba di uno dei parenti, prima che perdesse anche Paralo, l’ultimo dei suoi figli legittimi.
Nonostante fosse abbattuto per questa cosa, tentò di perseverare nel (suo) costume e di conservare la grandezza d’animo, ma, mentre poneva sul morto una corona, fu sopraffatto alla (sua) vista dall’emozione, al punto che proruppe in pianto e versò un mucchio di lacrime, nonostante non avesse mai fatto una cosa simile durante il resto della vita.