L’educazione dei fanciulli a Sparta (Gymnasion 1)
Traduzione della versione L’educazione dei fanciulli a Sparta del libro Gymnasion 1:
I figli degli Spartiati erano educati duramente fin dall’infanzia (letteralmente dall’età fanciullesca), affinché diventassero valorosi.
Dal settimo anno infatti i fanciulli erano allevati insieme1 e si nutrivano nei sissizi pubblici.
Allenandosi durante il giorno all’aria aperta (letteralmente sotto il cielo sereno), diventavano forti nel corpo, coraggiosi nell’animo.
Erano dunque costretti a tollerare il caldo e il freddo o anche le percosse senza lamenti, affinché si abituassero a sopportare le fatiche e le ferite durante le battaglie.
Si abituavano anche a rubare, affinché in guerra danneggiassero i nemici.
Durante le battaglie non abbandonavano mai lo schieramento, ma combattevano così vigorosamente e si apparivano così valorosi che erano invincibili e volgevano quasi sempre in fuga i nemici.
Inoltre, ubbidivano alle leggi dei padri2 ed erano memori delle norme di Licurgo.
1 Va bene anche “in comune” (come indica il vocabolario del libro), ma la traduzione riportata sopra sta meglio.
2 Va bene anche “patrie” (come indica il vocabolario del libro), ma la traduzione riportata sopra sta meglio.