Greco

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L’età degli eroi (Gymnasion 1)

Traduzione della versione L’età degli eroi del libro Gymnasion 1:

Nell’età del bronzo gli dei frequentavano gli uomini e conversavano con loro; spesso condividevano la stessa tavola (letteralmente usavano la stessa tavola), talvolta anche lo stesso letto.

Dalle nozze degli dei con le figlie degli uomini o (dalle nozze) degli uomini con le dee nascevano gli eroi, uomini forti e coraggiosi, per i quali lo scopo della vita era mostrare forza e coraggio1 con duelli, guerre e lotte straordinarie contro belve2 e mostri d’ogni specie; dopo la morte andavano dagli dei.

I poeti cantavano che Eracle, figlio di Zeus e di Alcmena, quando era ancora un neonato in fasce, strozzò a mani nude (letteralmente con le mani stesse) due serpenti, che volevano ucciderlo.

Dai poeti sono celebrate anche le imprese di Giasone, che con i marinai della nave Argo (letteralmente dell’Argo) giunse in Colchide per prendere il vello d’oro, e sono celebrate anche le imprese degli eroi (letteralmente e quelle degli eroi) che parteciparono alla guerra contro Troia.

Il termine ἀνδρία rappresenta una forma alternativa di ἀνδρεία.

Da θήρ.