I Galli del IV secolo d.C.
Autore
Ammiano Marcellino
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Paene omnes Galli sunt celsioris staturae…
La versione termina con:
…pertimescens, pollicem sibi praecidit
Traduzione
Quasi tutti i Galli sono di statura piuttosto elevata, bianchi (di carnagione) e fulvi e terribili per lo sguardo minaccioso (letteralmente per la ferocia degli occhi), bramosi di risse ed eccessivamente arroganti.
Se qualcuno di questi ha iniziato ad azzuffarsi con un avversario, ricorre alla moglie, molto più forte e con gli occhi azzurri, che, dimenando le braccia bianche ed enormi, sferra pugni misti a calci (letteralmente aggiunti i calci) come catapulte.
Sono lindi e puliti con grandissima diligenza; e in quelle regioni, soprattutto presso gli Aquitani, non è possibile incontrare qualcuno, per quanto povero, che sia squallidamente vestito di cenci (letteralmente non è possibile vedere che uno, per quanto povero, sia squallido per i cenci dei panni).
Ogni età è considerata appropriatissima a prestare servizio militare e nessuno di questi, temendo il servizio militare (letteralmente il dovere di Marte), si taglia il pollice come in Italia1.
1 Spesso chi non voleva prestare servizio militare si tagliava il pollice, in modo da non potere impugnare correttamente le armi ed essere in questo modo esentato.