Imprevedibilità del caso
Autore
Cicerone
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Potestne earum rerum, quae nihil habent rationis…
La versione termina con:
…habet ullam nequem notam cur evenire debeat?
Traduzione
Può esistere una qualche previsione di quelle cose che non hanno alcuna spiegazione razionale?
Che altro è infatti il caso, la sorte, la casualità, se non il fatto che qualcosa accada diversamente da quanto sarebbe potuto accadere?
In che modo dunque può essere previsto e predetto ciò che avviene accidentalmente per cieco caso e volubilità della sorte?
Il medico prevede con la ragione l’aggravarsi di una malattia (letteralmente che una malattia si aggrava), il comandante un agguato in guerra, il timoniere le tempeste; e tuttavia essi stessi spesso si sbagliano, come l’agricoltore, quando vede il fiore di un olivo, pensa non senza motivo che vedrà anche la bacca; eppure talvolta sbaglia.
Se si sbagliano quelli che non dicono niente senza una probabile supposizione e un ragionamento, che cosa bisogna pensare della supposizione di quelli che presagiscono le cose future con le viscere o con il volo degli uccelli o con gli oracoli o con i sogni?
Chi non vede quanto privi di significato siano questi segni: il canto del corvo, il volo dell’aquila, la caduta di una stella, le voci degli invasati, gli oracoli, i sogni?
In che modo può essere previsto che accadrà qualcosa che non ha alcuna causa né un segno i base a cui (letteralmente perché) dovrebbe avvenire?