I verbi deponenti sono verbi che hanno forma passiva, ma significato attivo.
L’infinito dei verbi deponenti si coniuga in questo modo:
Infinito presente
1a coniugazione
Hortāri
Esortare
2a coniugazione
Verēri
Temere
3a coniugazione
Sequi
Seguire
4a coniugazione
Largīri
Donare
Coniugazione mista
Pati
Soffrire
Infinito perfetto
1a coniugazione
Hortātum, -am, -um esse
Avere esortato
2a coniugazione
Verĭtum, -am, -um esse
Avere temuto
3a coniugazione
Secūtum, -am, -um esse
Avere seguito
4a coniugazione
Largītum, -am, -um esse
Avere donato
Coniugazione mista
Passum, -am, -um esse
Avere sofferto
Infinito futuro
L’infinito futuro dei verbi deponenti ha forma attiva:
1a coniugazione
Hortatūrum, -am, -um esse
Esortare in futuro
2a coniugazione
Veritūrum, -am, -um esse
Temere in futuro
3a coniugazione
Secutūrum, -am, -um esse
Seguire in futuro
4a coniugazione
Largitūrum, -am, -um esse
Donare in futuro
Coniugazione mista
Passūrum, -am, -um esse
Soffrire in futuro
Corretta pronuncia dei verbi
Per sapere come pronunciare correttamente le varie forme verbali, basta seguire le normali regole dell’accento latino e controllare quindi la quantità della penultima sillaba. Se è lunga, l’accento si trova lì; se invece è breve, l’accento si trova sulla terzultima sillaba. Inoltre, l’accento non si trova mai sull’ultima sillaba.
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