Greco

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Macaria, figlia di Eracle, si sacrifica

Autore

Pausania

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Ἔστι δὲ ἐν τῷ Μαραθῶνι πηγὴ καλουμένη Μακαρία…

La versione termina con:

…τῷ πολέμῳ καὶ τῇ πηγῇ τὸ ὄνομα ἀφ’αὑτῆς

Traduzione

A Maratona c’è una fonte chiamata Macaria e a proposito di essa dicono queste cose.

Eracle, quando fuggì da Euristeo da Tirinto, si trasferì da Ceice, che era suo amico (e) che regnava su Trachis.

Poiché Euristeo, una volta che Eracle fu morto (letteralmente essendo Eracle andato via dagli uomini), cercò i suoi figli, il trachinio1 li mandò ad Atene, dicendo di essere debole e che invece Teseo li avrebbe aiutati (letteralmente dicendo la propria debolezza e che non era impossibile che Teseo portasse aiuto); i figli, dopo essere giunti in veste di supplici, scatenarono allora per la prima volta una guerra dei Peloponnesiaci contro gli Ateniesi, poiché Teseo non li aveva consegnati ad Euristeo, che (li) reclamava.

Dicono che gli Ateniesi ricevettero un oracolo secondo cui era necessario che uno dei figli di Eracle morisse volontariamente, perché altrimenti (gli Ateniesi) non avrebbero ottenuto la vittoria; a quel punto Macaria, figlia di Eracle e di Deianira, dopo essersi uccisa, permise agli Ateniesi di vincere la guerra e (diede) alla fonte il proprio nome (letteralmente il nome da se stessa).

1 Cioè Ceice (letteralmente “quello di Trachis”).