Qual è la forma corretta tra ne e né?

La prima cosa da dire è che entrambe queste forme sono corrette, nel senso che esistono in italiano. Tuttavia, il modo in cui vengono scritte (cioè senza accento o con l’accento) dipende dal loro significato.

La forma ne (senza accento) può essere:

• una particella pronominale
• una particella avverbiale

Se è una particella pronominale, rappresenta un pronome personale ed equivale a di lui, di lei, di esso, di essa o di loro:

Ho visto la tua torta e ne vorrei una fetta.

Non conosco Mario, ma tutti ne parlano bene.

Nel primo esempio ne si riferisce a torta e significa quindi di essa, mentre nel secondo si riferisce a Mario e significa quindi di lui.

Se invece è una particella avverbiale, rappresenta un avverbio di luogo ed equivale a da quel luogo:

Sono arrivato oggi in città, ma me ne andrò presto.

Qui ad esempio ne serve a dire che presto andrò via da quel luogo, cioè dalla città.

In alcuni casi la forma senza accento viene usata unicamente per rafforzare il verbo, cioè per intensificare l’azione che esso esprime (me ne starò qui tranquillo).

La forma né (con l’accento) è una congiunzione copulativa e significa “e non”, “e nemmeno”:

Non mi ha mai chiamato né scritto

Spesso viene ripetuta per unire più elementi:

Non mangio né le acciughe né i carciofi

È importante ricordarsi che l’accento è sempre acuto (bisogna cioè scrivere né e non nè).