I nomi maschili e femminili
Qual è la differenza tra nomi maschili e nomi femminili?
In italiano i nomi possono essere di due generi, cioè maschili o femminili:
Fratello
Rana
Libro
I nomi fratello e libro sono maschili, mentre rana è femminile.
Come faccio a sapere se un nome è maschile o femminile?
Per quanto riguarda i nomi che indicano una persona o un animale, il genere coincide generalmente con il sesso:
Direttrice
Leone
La direttrice è una femmina (se fosse un maschio, sarebbe un direttore), per cui il nome è femminile. Il leone è un maschio (se fosse una femmina, sarebbe una leonessa), per cui il nome è maschile.
Per quanto riguarda i nomi che indicano una cosa, il genere dipende unicamente da come si è evoluto grammaticalmente il nome nel corso del tempo:
Sedia
Tavolo
Il nome sedia è femminile, mentre il nome tavolo è maschile.
In ogni caso, c’è un modo infallibile per sapere se il nome che abbiamo davanti è maschile o femminile, cioè guardare l’articolo che lo precede.
Se l’articolo è maschile, anche il nome è maschile. Se invece l’articolo è femminile, anche il nome è femminile (questa cosa vale sia per i nomi di persona sia per i nomi di animale sia per i nomi di cosa):
Il poeta
La mano
Il nome poeta è preceduto dall’articolo maschile il, quindi è maschile. Il nome mano invece è preceduto dall’articolo femminile la, per cui è femminile.
Se il nome che dobbiamo analizzare non è preceduto da un articolo, è sufficiente che ci chiediamo quale articolo utilizzeremmo davanti a quel nome in un qualsiasi discorso:
Ci sono divani dappertutto
Pensiamo a una frase in cui useremmo il nome divani e mettiamogli davanti l’articolo, ad esempio “a casa tua i divani sono comodissimi”. L’articolo che utilizzeremmo è i, cioè un articolo maschile, per cui anche il nome è maschile.
Attenzione
Ci sono due tipi di nomi che presentano delle particolarità per il maschile e per il femminile:
Un nome di genere comune è un nome di cui possiamo distinguere il genere solo attraverso l’articolo, perché ha un’unica forma sia per il maschile sia per il femminile (ad esempio, nipote è uguale sia per il nipote sia per la nipote).
Un nome di genere promiscuo è un nome di animale che ha una sola forma sia per il maschile sia per il femminile e che non può essere distinto in base all’articolo, perché anche il suo articolo è uno solo (ad esempio, la tigre indica sia il maschio sia la femmina dell’animale ed è un nome preceduto sempre dall’articolo la).
Per specificare a quale dei due generi appartenga il nome, gli mettiamo subito dopo maschio oppure femmina (ad esempio “la tigre femmina”).
Se il nome di cui stiamo facendo l’analisi grammaticale è un nome di genere comune o di genere promiscuo, bisogna aggiungere quest’informazione alle varie caratteristiche del nome (singolare o plurale, concreto o astratto…) al posto di “maschile” o “femminile”.