Nulla al mondo è preferibile a un buon amico
Autore
Senofonte
Libro
γραφίς
La versione inizia con:
Καίτοι πρὸς ποῖον κτῆμα τῶν ἄλλων…
La versione termina con:
…ὁ φίλος πρὸ τοῦ φίλου ἐξήρκεσεν
Traduzione
Per la verità confrontato con quale altra cosa (letteralmente con quale bene tra gli altri) un buon amico non apparirebbe di gran lunga migliore?
Infatti, quale cavallo o quale giogo (è) così utile come un buon amico?
Quale schiavo (è) così benevolo e fedele?
O quale altro bene così utile a tutto?
Il buon amico infatti si mette a disposizione per tutto ciò che manca all’amico sia per la preparazione delle cose private sia per le azioni pubbliche e, qualora sia necessario fare del bene a qualcuno, contribuisce, qualora una qualche paura provochi inquietudine, accorre in aiuto, dando un contributo in denaro per alcune cose, altre facendole, e usando la persuasione per alcune cose, usando invece la forza per altre, e rallegrandosi moltissimo per (gli amici) che hanno successo, sostenendo moltissimo (gli amici) che falliscono.
L’amico, quando fa del bene, non è inferiore a nessuna delle cose che per ciascuno compiono le mani, vedono gli occhi, sentono le orecchie e percorrono i piedi (letteralmente le cose che le mani compiono per ciascuno e gli occhi vedono e le orecchie ascoltano e i piedi percorrono, di nessuna di queste l’amico, se fa del bene, è inferiore); spesso l’amico compie al posto dell’amico quelle cose che uno da sé non ha realizzato o non ha visto o non ha sentito o non ha percorso (letteralmente le cose che uno da sé non ha realizzato o non ha visto o non ha sentito o non ha percorso, queste l’amico compie al posto dell’amico).