Origine dell’alone degli astri
Autore
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Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Videamus nunc quemadmodum fiat is fulgor…
La versione termina con:
…quiddam cogitemus fieri etiam in aëre
Traduzione
Vediamo adesso in che modo si verifica questo bagliore, che circonda gli astri.
È stato tramandato che, nel giorno in cui il divino Augusto, tornato da Apollonia, entrò a Roma, fu visto intorno al sole un cerchio di vario colore, simile a quello che di solito c’è (letteralmente quale è solito esserci) nell’arcobaleno.
I Greci chiamano ciò alone, noi possiamo definirlo in modo molto adeguato corona.
Spiegherò in che modo si dice che si verifichi.
Quando una pietra è stata lanciata in una piscina, vediamo che l’acqua si allontana in molti cerchi e che in un primo momento si crea un cerchio piccolissimo, poi più largo e poi altri maggiori, finché la forza viene meno e si dissolve nella piattezza delle acque immobili.
Immaginiamo che qualcosa di simile accada anche in aria.