Polemico giudizio sulla politica romana
Autore
Minucio Felice
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Asylo prima plebs congregata est…
La versione termina con:
…ducibus disciplina communis est
Traduzione
La popolazione iniziale si riunì per avere un luogo di rifugio (letteralmente la prima folla si riunì per rifugio): erano accorsi disperati, malfattori, dissoluti, assassini, traditori; e Romolo stesso, capo e guida, affinché superasse nel delitto il proprio popolo, compì un fratricidio.
Questi sono i primi auspici di una città religiosa!
Poi rapì1, violentò e disonorò contro ogni legge (letteralmente senza legge) ragazze di altri (uomini) già promesse in sposa, già fidanzate, e alcune giovani mogli che si erano sposate da poco2, e intraprese una guerra con i loro genitori, cioè con i propri suoceri, versò il sangue dei parenti.
Che cosa c’è di più empio, che cosa c’è di più sfrontato, che cosa c’è di più sicuro della certezza di potere delinquere (letteralmente della fiducia stessa del misfatto)?
Del resto, gli altri re e i condottieri successivi hanno in comune con Romolo la pratica di cacciare dal territorio i popoli confinanti, di distruggere le città più vicine insieme ai templi e agli altari, di fare prigionieri, di crescere grazie alle perdite altrui e ai propri delitti.
1 Il soggetto è “la popolazione iniziale”.
2 L’espressione de matrimonio significa letteralmente “subito dopo il matrimonio”.