Un popolo venuto dal nulla
Autore
–
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Parthi, penes quos, quasi divisione orbis cum Romanis…
La versione termina con:
…montes nix et campos aestus infestare videantur
Traduzione
Si dice che i Parti, che ora dominano l’Oriente (letteralmente presso i quali ora è il potere dell’Oriente), come se fosse stata fatta una divisione del mondo con i Romani, fossero esuli degli Sciti.
Ciò si evince dal loro nome stesso: infatti, in lingua scitica gli esuli vengono chiamati “Parti”.
Questi furono del tutto sconosciuti ai tempi degli Assiri e dei Medi.
Anche successivamente, quando il dominio dell’Oriente si trasferì dai Medi ai Persiani, divennero preda dei vincitori come un popolo senza nome.
Infine, furono schiavi dei Macedoni, cosicché a chiunque sembra strano che essi raggiunsero una prosperità talmente grande che comandarono su popoli sotto il dominio dei quali erano considerati come un popolo di schiavi.
Attaccati anche dai Romani nel momento di massimo splendore per mezzo di condottieri illustrissimi (letteralmente assaliti in guerra…nei tempi più floridi), risultarono non solo pari, ma anche vincitori, unici tra tutti i popoli.
In seguito, cacciati dagli Sciti, occuparono furtivamente i deserti tra l’Ircania e i Dai.
Poi estesero a tal punto i propri confini che sembra che occupino non soltanto gli immensi e vasti spazi delle pianure, ma anche (gli spazi) scoscesi dei colli e impervi dei monti.
Per questo accade che nei loro immensi territori sembra che la neve sferzi i monti e contemporaneamente il caldo le pianure.