La posizione attributiva e predicativa
La posizione attributiva e la posizione predicativa in greco sono due diversi modi in cui un elemento che accompagna un nome può essere posizionato rispetto a quel nome:
Posizione attributiva
L’elemento che accompagna il nome si trova:
- tra l’articolo e il nome (οἱ ἔναυλοι κίνδυνοι)
- dopo l’articolo, il nome e l’articolo ripetuto (οἱ κίνδυνοι οἱ ἔναυλοι)
Posizione predicativa
L’elemento che accompagna il nome si trova:
- prima dell’articolo (ἐν Μαραθῶνι ἡ μάχη)
- dopo il nome (ἡ μάχη ἐν Μαραθῶνι)
Che cosa cambia?
Il fatto che venga utilizzata una posizione e non l’altra fa sì che il significato sia diverso:
La posizione attributiva viene usata per esprimere una qualità permanente.
οἱ ἔναυλοι κίνδυνοι φαίνονται
I pericoli recenti si manifestano
Questi pericoli saranno sempre recenti rispetto alla situazione che è in corso nella frase.
La posizione predicativa viene usata per esprimere una caratteristica occasionale.
ἐν Μαραθῶνι ἡ μάχη δεινὴ ἦν
A Maratona la battaglia fu terribile
La precisazione fornita a proposito della battaglia vale soltanto per questo specifico caso.
Come si traducono?
Nel momento in cui si traduce un gruppo di parole in posizione attributiva o in posizione predicativa, l’elemento che accompagna il nome in italiano deve essere riferito direttamente al nome (posizione attributiva) o completare il significato del verbo (posizione predicativa):
Posizione attributiva
οἱ γυμνοὶ ἄνθρωποι φεύγουσιν
Gli uomini nudi fuggono
Posizione predicativa
οἱ ἄνθρωποι γυμνοὶ φεύγουσιν
Gli uomini fuggono nudi
Per ricordarselo, basta pensare ai nomi di queste due posizioni:
- nella posizione attributiva l’elemento che accompagna il nome equivale a un attributo (cioè a un aggettivo), nel senso che è legato indissolubilmente al nome
- nella posizione predicativa l’elemento che accompagna il nome chiarisce meglio un predicato (cioè un verbo), nel senso che ne precisa ulteriormente l’azione