Le proposizioni principali in greco
Che cos’è una proposizione principale? E quali sono le proposizioni principali in greco?
Una proposizione principale è una frase che ha un significato autonomo e cioè che non dipende da nessun’altra frase:
Mentre andavamo al santuario, abbiamo incontrato un soldato
La proposizione principale (abbiamo incontrato un soldato) è l’unica che possa essere isolata e allo stesso tempo mantenere un senso compiuto, cosa che invece non accadrebbe con l’altra.
Le proposizioni principali in greco si dividono in:
Il modo del verbo di una proposizione principale è sempre uno di questi:
Indicativo
Congiuntivo
Ottativo
Imperativo
Infinito (solo nelle esclamative)
Enunciative
Consistono in un’affermazione o in una descrizione.
Modo
Indicativo
ἡ κόρη στολὴν ἔχει
La ragazza ha un mantello
Interrogative dirette
Consistono in una domanda.
Modo
Indicativo
Congiuntivo
Ottativo
Le interrogative dirette si dividono in:
Semplici (la domanda è una sola)
Sono in genere introdotte da pronomi, aggettivi, particelle o avverbi interrogativi
τίς στολὴν ἔχει;
Chi ha un mantello?
Doppie (la domanda prevede più alternative)
La prima parte è introdotta il più delle volte da πότερον (può anche non esserci), mentre la seconda da ἤ
πότερον πέπλον ἤ στολὴν βούλεσθε;
Volete un peplo o un mantello?
È molto semplice riconoscere le interrogative dirette, perché terminano sempre con un punto di domanda (che in greco si indica con il nostro punto e virgola).
Volitive
Esprimono una volontà, un ordine o un’esortazione.
Modo
Imperativo
Congiuntivo
στολὴν λάβετε
Prendete un mantello
Esclamative
Consistono in un’esclamazione.
Modo
Indicativo
Infinito
Sono spesso introdotte da ὡς
ὡς καλὴν στολὴν ἔχεις
Hai un bel mantello!
Desiderative
Esprimono un desiderio o un rimpianto.
Modo
Ottativo (se il desiderio è realizzabile)
Indicativo dei tempi storici (se il desiderio è irrealizzabile)
Possono essere introdotte da εἰ γάρ, ὡς, εἴθε
εἰ γὰρ στολὴν ἔχοιμι
Vorrei avere un mantello
Il desiderio realizzabile esprime l’ambizione di ottenere qualcosa, mentre il desiderio irrealizzabile l’impossibilità che una speranza si concretizzi o il rimpianto che qualcosa non sia successo. Il modo più semplice per tradurli è questo:
Desiderio realizzabile
Vorrei + Infinito del verbo (“Vorrei avere”)
Desiderio irrealizzabile
Avrei voluto + Infinito del verbo (“Avrei voluto avere”)
Magari + Congiuntivo trapassato del verbo (“Magari avessi avuto”)
La prima costruzione (avrei voluto avere) esprime una speranza che non può essere realizzata, mentre la seconda costruzione (magari avessi avuto) esprime un rimpianto.
Potenziali
Esprimono la possibilità che qualcosa avvenga.
Modo
Ottativo (potenzialità nel presente)
Indicativo dei tempi storici (potenzialità nel passato)
Sono introdotte da ἄν
στολὴν ἂν λαμβάνοις
Potresti prendere un mantello
Irreali
Esprimono l’impossibilità che qualcosa avvenga.
Modo
Indicativo dei tempi storici
Sono introdotte da ἄν
ῥᾳδίως διὰ τὰ νέφη ἂν ἐπετόμην
Volerei facilmente tra le nuvole
Tendenzialmente l’imperfetto indica irrealtà nel presente, mentre l’aoristo indica irrealtà nel passato (tuttavia, questa non è una regola fissa).