La “rea progenie” dei barbari germani
Autore
Cesare
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Civitatibus maxima laus est quam latissime…
La versione termina con:
…pollicentur atque a multitudine collaudantur
Traduzione
La massima gloria per le comunità è avere attorno a sé deserti quanto più estesamente possibile, dopo che i territori sono stati devastati.
Considerano ciò caratteristico del valore, il fatto che i popoli confinanti, cacciati dai terreni, si allontanino e che nessuno osi stabilirsi vicino a loro; allo stesso tempo ritengono che per questo motivo saranno più sicuri, eliminato il timore di un’incursione improvvisa.
Quando una comunità muove guerra, vengono eletti magistrati, in modo tale che dirigano quella guerra e che abbiano potere di vita e di morte.
In pace non c’è nessuna autorità centrale, ma i capi delle regioni e dei villaggi amministrano la giustizia tra i propri (conterranei) ed eliminano i motivi di contesa (letteralmente riducono le controversie).
Le rapine che avvengono al di fuori dei territori di ciascuna comunità non comportano alcun disonore e (questi popoli) affermano che esse vengono fatte per mantenere in esercizio la gioventù e per ridurre la pigrizia.
E quando uno dei capi in assemblea ha detto che sarà comandante e che quelli che vogliono seguirlo devono dirlo apertamente (letteralmente ha detto che sarà comandante, quelli che vogliono seguirlo lo dichiarino), quelli che approvano la causa e l’uomo si alzano e promettono il proprio aiuto e sono lodati dalla moltitudine.