Sadismo di Nerone
Autore
Svetonio
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Neronem sanguinarium natura esse ex magnis…
La versione termina con:
…quoque in certamen descendere iuberet
Traduzione
Fu chiaro in base a indizi grandi e piccolissimi che Nerone era sanguinario di natura.
Infatti, guardava con grande piacere le torture degli accusati nelle inchieste e le condanne dei parricidi.
Un tempo a Tivoli, mentre assisteva all’esecuzione di (alcuni) parricidi e poiché il boia era assente, essendo già stati legati i colpevoli a un palo, continuò ad aspettare fino a sera, finché il boia, fatto venire da Roma, arrivò.
Negli spettacoli gladiatorii ordinava che venissero uccisi quelli che crollavano, soprattutto i reziari, affinché vedesse i volti di quelli che morivano.
Negli spettacoli mattutini si divertiva a tal punto che arrivava al circo anche all’alba per assistere allo spettacolo e a mezzogiorno, mandato ormai a pranzo il popolo, restava seduto e, se in quel momento la macchina o il palco o qualcosa di simile mancava, ordinava che combattessero (letteralmente scendessero in combattimento) anche gli operai.