Le sillabe in italiano
Ogni parola può essere divisa in sillabe. Ma che cos’è una sillaba?
Una sillaba è un insieme di suoni che vengono prodotti con un’unica emissione di fiato e che formano quindi un’unità indivisibile.
In italiano le sillabe possono essere formate da:
- una vocale
- un dittongo
- una vocale o un dittongo insieme a una o più consonanti
Vediamo alcuni esempi:
I-ra
Au-to
Par-co
A-mo-re
Qua-der-no
An-tro
Una sillaba che finisce per vocale o dittongo viene chiamata sillaba aperta (a-mo, ie-ri), mentre una sillaba che finisce per consonante viene chiamata sillaba chiusa (cor-po).
La divisione in sillabe
Come si divide in sillabe una parola? La divisione in sillabe, chiamata anche sillabazione, segue queste regole:
1) Se la vocale iniziale di una parola è seguita da una consonante e poi da un’altra vocale, la vocale iniziale forma una sillaba a sé
A-go
O-do-re
2) Una consonante semplice (cioè non doppia) forma una sillaba con la vocale o il dittongo da cui è seguita
Ci-ma
Fau-na
3) Due consonanti uguali si dividono sempre in due sillabe diverse (lo stesso vale anche per il gruppo cq)
Mas-so
Ac-qua
4) La s che precede una consonante (chiamata s impura) forma sempre un’unica sillaba con la consonante e la vocale da cui è seguita
Ta-sca
Na-stro
5) I gruppi di lettere che rappresentano un unico suono (cioè i dittonghi, i trittonghi, i digrammi e i trigrammi) non si dividono mai
Ca-mi-cia
Mi-glio-re
6) I gruppi consonantici formati da b / c / f / g / p / t / v + l / r non si dividono mai e formano una sillaba con la vocale o il dittongo da cui sono seguiti
Sa-cro
Do-vrei
7) Nei gruppi consonantici composti da tre o più consonanti la divisione avviene di solito tra la prima e la seconda consonante
Con-tro
Sub-stra-to
8) I gruppi consonantici che non possono trovarsi a inizio di parola devono essere divisi
Cal-do
Por-to
Invece ladro si divide in la-dro, dato che il gruppo consonantico dr potrebbe trovarsi a inizio di parola (dromedario, drone…).
9) Due vocali che non formano un dittongo si dividono sempre in due sillabe diverse (lo stesso vale anche per una vocale seguita da un dittongo)
Po-e-ta
Sdra-io
Perché dobbiamo imparare queste regole? Perché ogni volta che arriviamo in fondo a una riga e dobbiamo andare a capo non possiamo spezzare la parola dove vogliamo, ma in corrispondenza della fine di una sillaba. Ad esempio, non possiamo dividere quaderno in quad-erno, ma dobbiamo per forza andare a capo dopo qua- oppure dopo quader- (cioè dopo la fine della prima o della seconda sillaba).
Classificazione delle parole in base alle sillabe
A seconda del numero di sillabe da cui sono formate, le parole si dividono in:
- monosillabi, se contengono una sillaba (tu, ma…)
- bisillabi, se contengono due sillabe (a-go, re-te…)
- trisillabi, se contengono tre sillabe (fa-vo-re, pen-to-la…)
- quadrisillabi, se contengono quattro sillabe (cas-so-net-to, mo-to-ri-no…)
Le parole che hanno più di quattro sillabe (com-pia-ci-men-to, bot-ti-gliet-ta…) prendono il nome di polisillabi, anche se in realtà questo termine può designare qualsiasi parola che abbia più di una sillaba (letteralmente significa infatti “con molte sillabe”).
Attenzione
Dato che ogni sillaba contiene sempre una vocale o un dittongo, per sapere da quante sillabe è formata una parola basta contare le sue vocali e i suoi dittonghi. Ad esempio, la parola letto è formata da due sillabe, dato che contiene due vocali, mentre la parola fiorista da tre, dato che contiene un dittongo e due vocali.