Sono vecchio come la mia villa
Autore
Seneca
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Quocumque me verto, argumenta senectutis…
La versione termina con:
…quod mihi senectus mea apparuit
Traduzione
Dovunque mi giri, vedo i segni della mia vecchiaia.
Ero giunto nella mia villa alle porte della città e mi lamentavo dell’edificio che cadeva a pezzi.
Il fattore mi disse che ciò non era colpa della sua negligenza, ma che la villa era vecchia.
Questa villa crebbe tra le mie mani.
Che cosa mi accadrà, se i sassi della mia età sono così malandati?
Adirato con il fattore, colsi un’altra occasione per sdegnarmi: “È evidente” dissi “che questi platani vengono trascurati; ormai non hanno fogliame (letteralmente nessuna fronda)”.
Il fattore giurò che si prendeva cura di tutto1 (letteralmente che non ometteva la cura in alcuna cosa), ma che gli alberi erano piuttosto vecchi.
Ma io li avevo piantati, io avevo visto le loro prime foglie.
Girandomi verso la porta, (chiedo): “Chi è questo vecchio decrepito che si è piazzato (letteralmente questo decrepito collocato) di fronte alla porta?”.
E quello: “Non mi riconosci?
Io sono Felicione, quello a cui tu da ragazzino eri solito portare in dono le statuette”.
Devo questo alla mia villa alle porte della città; il fatto che mi risultò chiara la mia vecchiaia.
1 Nel brano latino riportato sul libro c’è un errore grammaticale in questa frase, dovuto al fatto che il testo originale di Seneca è stato modificato. Il verbo cessare infatti è intransitivo, per cui non può avere come soggetto “se” e come complemento oggetto “curam” (proprio perché, essendo intransitivo, non può reggere un complemento oggetto). Bisogna quindi togliere “se” (assente nel testo originale) e considerare “curam” il soggetto di questa proposizione subordinata oggettiva. La frase in latino diventa quindi “iurat villicus in nulla re cessare curam”, che letteralmente è traducibile con “il fattore giura che la cura non viene meno in alcuna cosa”. La traduzione libera riportata sopra (“il fattore giura di prendersi cura di tutto”) va in ogni caso bene.