Gli Spartani sopportano con forza la sconfitta
Autore
Senofonte
Libro
γραφίς
La versione inizia con:
Γενομένων δὲ τούτων, ὁ μὲν εἰς τὴν Λακεδαίμονα…
La versione termina con:
…σκυθρωποὺς καὶ ταπεινοὺς περιιόντας
Traduzione
Essendo accadute queste cose, quello giunse a Sparta per annunciare il disastro, mentre era in corso l’ultimo giorno delle gimnopedie e il coro maschile era dentro1; gli efori, dopo che ebbero saputo del disastro, si addoloravano, com’era, credo, inevitabile; tuttavia, non fecero uscire di scena il coro, ma lasciavano che si esibisse.
E riferirono i nomi di ciascuno dei morti ai parenti; raccomandarono però alle donne di non gridare (letteralmente fare un grido), ma di sopportare il dolore in silenzio.
Il giorno seguente era possibile vedere quelli a cui erano morti i parenti mostrarsi in pubblico imbellettati e sereni, mentre quelli i cui parenti erano stati dichiarati vivi, pochi a dire il vero (letteralmente ne avresti visti pochi), vagare tristi e sconfortati.
1 Cioè mentre si stava esibendo dentro il teatro.