Greco

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La statua di Atena Igea

Autore

Plutarco

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Τὰ δὲ Προπύλαια τῆς ἀκροπόλεως ἐξειργάσθη…

La versione termina con:

…ὃς καὶ πρότερον ἦν ὡς λέγουσιν

Traduzione

I Propilei dell’acropoli furono costruiti in cinque anni, mentre era architetto Mnesicle, (e) un caso straordinario accaduto riguardo alla costruzione mostrò che la dea non se ne stava in disparte, ma partecipava all’opera e aiutava a compierla.

Infatti, il più laborioso e intelligente degli operai, dopo essere scivolato, cadde dall’alto e versava in cattive condizioni, (tanto che era) considerato senza speranza dai medici.

Poiché Pericle era sconfortato, la dea, dopo essergli apparsa in sogno, gli prescrisse una cura, utilizzando la quale Pericle guarì in fretta e facilmente l’uomo.

Per questo fatto fece anche innalzare una statua di bronzo ad Atena Igea sull’acropoli vicino all’altare, che c’era anche prima, come raccontano.