Greco

Cerca un argomento

Storia della Sicilia

Autore

Tucidide

Libro

γραφίς

La versione inizia con:

Ἰλίου δὲ ἁλισκομένου τῶν Τρώων…

La versione termina con:

…ἕνεκεν τῆς πρὸς τοὺς Σικελούς

Traduzione

Dopo che Troia fu espugnata, alcuni dei Troiani, fuggendo dagli Achei sulle navi, giunsero in Sicilia e, dopo essersi stabiliti vicino ai Sicani, furono chiamati tutti Elimi, mentre le loro città Erice e Segesta.

Si unirono a loro anche alcuni dei Focesi che erano stati spinti in quel tempo da una tempesta da Troia prima in Libia e poi da essa in Sicilia.

I Siculi dall’Italia (abitavano infatti lì) passarono in Sicilia, poiché fuggivano dagli Opici, come è verosimile e si racconta, su delle zattere, aspettando il momento di attraversare lo stretto con il favore del vento (letteralmente controllando lo stretto, mentre il vento saliva), o forse dopo essere sbarcati in qualche altro modo.

Ci sono ancora adesso in Italia i Siculi; e per via di un re dei Siculi, Italo, che aveva questo nome, il luogo fu così chiamato Italia.

Essendo giunti1 in Sicilia con un grosso esercito (letteralmente essendo giunto in Sicilia un grosso esercito) e avendo sconfitto i Sicani in battaglia, (li) spinsero nelle sue2 regioni meridionali e occidentali e fecero sì che l’isola fosse chiamata Sicilia al posto di Sicania e, dopo che ebbero compiuto la traversata, occuparono e abitarono le regioni più ricche del posto per circa trecento anni, prima che i Greci giungessero in Sicilia (letteralmente e abitarono, occupandole, le regioni più ricche del posto, dopo che ebbero compiuto la traversata, per circa trecento anni, prima che i Greci giungessero in Sicilia); e ancora adesso occupano le regioni centrali e (quelle) verso nord dell’isola.

Anche i Fenici abitavano intorno a tutta la Sicilia, dopo che ebbero occupato promontori sul mare e le isolette limitrofe per il commercio con i Siculi.

1 Nel testo greco il participio ἐλθόντες è al plurale, nonostante sia legato al sostantivo singolare στρατός, perché si riferisce concettualmente ai soldati che compongono l’esercito.

2 Della Sicilia.