Strana avventura di Epimenide
Autore
Apollonio
Libro
γραφίς
La versione inizia con:
Ἐπιμενίδης ὁ Κρὴς λέγεται ὑπὸ τοῦ πατρὸς…
La versione termina con:
…αὐτὸν ἑκατὸν καὶ ἑπτὰ ἀποθανεῖν
Traduzione
Si dice che il cretese Epimenide, dopo essere stato mandato dal padre e dai fratelli del padre in un campo, conduceva in città una pecora; essendo stato sorpreso dalla notte (letteralmente avendolo sorpreso la notte), (si dice che) deviò dalla strada e dormì per cinquantasette anni, come molti altri hanno raccontato, tra cui addirittura (letteralmente e inoltre anche) Teopompo, che elenca nelle Storie1 gli avvenimenti incredibili di ogni luogo (letteralmente luogo per luogo).
Poi (si dice che) accadde che i parenti di Epimenide nel frattempo morirono (e che) quello, dopo essersi risvegliato dal sonno, cercò la pecora per la quale era stato mandato2, ma, non avendola trovata, si recò al campo – immaginava di essersi risvegliato lo stesso giorno in cui (gli) sembrava di essersi addormentato – e, avendo trovato il campo venduto e l’attrezzatura cambiata, tornò in città.
E dopo essere entrato in casa, lì scoprì tutte le cose, tra le quali anche quelle a proposito del tempo durante cui era scomparso3.
I Cretesi dicono, come racconta Teopompo, che egli morì dopo avere vissuto per centosette anni.
1 Riferimento a un’opera dello storico Teopompo.
2 Epimenide era stato mandato dal padre e dagli zii a prendere una pecora in un campo, quindi la prima cosa che fa, dopo essersi risvegliato, è cercare la pecora che gli avevano chiesto di portare in città.
3 Rientrato in casa, scopre cioè tutto quanto, compresa la durata del tempo in cui era stato effettivamente via.