Latino

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Un uomo eccezionale

Autore

Plinio il Giovane

Libro

Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Quot praeclara ingenia in urbe nostra sint…

La versione termina con:

…reverearis eum, non reformides

Traduzione

È superfluo elencare quanti siano gli illustri ingegni nella nostra città.

Uno sarà sufficiente: il filosofo Eufrate.

Io l’ho conosciuto in Siria e ho cercato di essere amato da quello, nonostante non bisognasse sforzarsi.

È infatti affabile e disponibile e pieno di quell’umanità che predica.

E magari avessi realizzato la speranza che allora concepì su di me e avessi imitato e raggiunto le sue virtù!

Io ora le ammiro di più, poiché le capisco di più, nonostante non le capisca a sufficienza neanche adesso.

Tuttavia, a quanto mi è dato vedere, molte doti spiccano e splendono in Eufrate, a tal punto che attirano a sé anche quelli mediocremente istruiti.

Dibatte infatti con sottigliezza, con autorevolezza, con eleganza.

Il discorso è ricco e vario e dolce e tale che seduce e scuote anche quelli che sono contrari.

Inoltre, la statura del corpo, il volto piacevole, i capelli spioventi, la barba lunga e bianca; queste cose, benché siano ritenute inutili, gli procurano moltissima rispettabilità.

Nessuna trascuratezza nell’abbigliamento, nessun aspetto arcigno, molta austerità; avresti rispetto di lui, non paura (letteralmente lo rispetteresti, non lo temeresti).