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Vicende di Marco Antonio

Autore

Eutropio

Libro

Il nuovo Latina Lectio

La versione inizia con:

Quid de moribus Marci Antoni dicam…

La versione termina con:

…cuius veneno absumpta est

Traduzione

Che cosa dirò1 delle abitudini di Marco Antonio, che con l’adolescente Ottaviano e Marco Lepido fu triumviro e condannò o punì con l’esilio gran parte dei senatori attraverso quelle proscrizioni delle quali nulla fu più ignobile?

Tra questi ci fu anche Cicerone, la cui testa, tagliata dalle guardie, fu appesa ai rostri (letteralmente esposta sui rostri, pendette) e la (cui) lingua fu trafitta dalla moglie di Antonio con una punta.

In seguito, mentre governava l’Asia e l’Oriente, Antonio, infiammato da un amore depravato, prese in moglie Cleopatra, regina d’Egitto.

In Oriente combatté anche contro i Parti.

Nelle prime battaglie li sconfisse; tuttavia, mentre ritornava, fu in difficoltà per la fame e la pestilenza e per questo motivo, poiché i Parti lo incalzavano con le armi, dopo essere stato sconfitto con ignominia, tornò indietro.

Costui scatenò anche una grande guerra civile su esortazione di Cleopatra, che, mossa da un’ambizione femminile, desiderava regnare anche a Roma.

Fu sconfitto da Augusto presso Azio, che è una località in Epiro, da dove fuggì con poche navi in Egitto e si uccise con una spada.

Cleopatra per paura dei Romani non gli sopravvisse e avvicinò a sé un aspide, morendo per il suo veleno (letteralmente a causa del cui veleno morì).

1 Il verbo dicam può essere reso anche con “potrei dire” (entrambe le traduzioni sono corrette).