La vita dei politici
Autore
Cicerone
Libro
Il nuovo Latina Lectio
La versione inizia con:
Qui rem publicam et bonos defendunt, hi optimates…
La versione termina con:
…et voluptates aliis non sibi quaerere debet
Traduzione
Quelli che difendono lo Stato e gli onesti sono nobili, di qualunque classe sociale siano.
Quelli che poi specialmente sostengono obblighi tanto grandi sulle proprie spalle per lo Stato furono sempre ritenuti i più importanti dei nobili, garanti e protettori della comunità.
Riconosco che questo genere di uomini ha molti avversari, molti nemici, (riconosco) che si parano dinnanzi (ad esso) molti pericoli, (riconosco) che vengono rivolte (ad esso) molte offese, (riconosco) che deve sperimentare e affrontare molte fatiche.
Ma il discorso è rivolto a quelli che ritengono di essere nati per la patria, per i propri cittadini, per la fama, per la gloria, non per l’ozio, per i banchetti e per i divertimenti.
Infatti, se qualcuno è allettato dai piaceri e si è abbandonato alle lusinghe dei vizi e alle attrattive delle passioni, rinunci alle cariche.
Colui che invece aspira a una buona fama presso gli onesti, la sola che può essere chiamata gloria, deve cercare di ottenere l’ozio e i piaceri per gli altri, non per sé.