Vocali e consonanti in italiano
In italiano ci sono cinque vocali e sedici consonanti.
Le vocali rappresentano i suoni che escono dalla bocca senza incontrare alcun ostacolo e sono a, e, i, o, u. I suoni vocalici sono però sette, perché le vocali e e o possono essere pronunciate o con un suono aperto o con un suono chiuso:
pèsca (frutto) | = | e aperta |
pésca (azione di pescare) | = | e chiusa |
bòtte (percosse) | = | o aperta |
bótte (recipiente) | = | o chiusa |
L’accento grave indica che la vocale è aperta, mentre l’accento acuto indica che la vocale è chiusa.
Le vocali possono formare un dittongo, un trittongo o uno iato.
Le consonanti rappresentano i suoni che escono dalla bocca incontrando un ostacolo e sono b, c, d, f, g, h, l, m, n, p, q, r, s, t, v, z.
Le consonanti c e g possono essere dolci o dure a seconda della lettera da cui sono seguite. Se sono seguite da una e o da una i, hanno un suono dolce (cena, cinema…). Se invece sono seguite da qualsiasi altra lettera, hanno un suono duro (corvo, grido…).
La consonante h è muta, cioè non rappresenta alcun suono, ma è soltanto un segno grafico (in altre parole, non dobbiamo pronunciarla).
Se una consonante è seguita da un’altra consonante uguale, si parla di consonanti doppie:
Terra
Fosso
Se invece una consonante non è seguita da un’altra consonante uguale, si parla di consonante semplice:
Tiro
Mago
Lettere straniere
Alle vocali e alle consonanti dell’alfabeto italiano si aggiungono altre cinque lettere che vengono usate per scrivere parole di origine latina, greca o straniera, cioè j, k, w, x, y:
Karaoke
Xilofono
Le lettere k, w e x sono consonanti.
Le lettere j e y invece sono una via di mezzo tra una vocale e una consonante, per cui vengono chiamate semivocali o semiconsonanti (pensiamo ad esempio alle parole “Jacopo” e “yogurt”, in cui queste due lettere non sono né una vera vocale né una vera consonante, ma un misto delle due).
Se però la j si trova in parole che derivano da una lingua straniera e non dal latino, diventa una consonante (come in “jeans”). Allo stesso modo, se la y non accompagna nessun’altra vocale, diventa una vocale (come in “Tommy”).